Scomparsa di uno dei grandi mezzi di comunicazione?
Il business degli SMS, ora è di Facebook, Whatapps e Apple...

Tutto perfetto, fino a che non sono arrivati gli abbonamenti dati
sugli smartphone, e soprattutto fino a che non sono arrivate
applicazioni come Facebook, come WhatsApp e infine come Apple iMessage;
le persone non usano più gli SMS per comunicare, sono online su
Facebook, si scambiano messaggi direttamente al suo interno, spesso
contattando più persone e non pagano nulla. Ancora meglio con WhatsApp,
tutto avviene in real time, e idem per Apple iMessage che tuttavia è
destinato esclusivamente agli utenti di casa Apple.
Alcuni operatori hanno già registrato un calo nell'uso degli SMS
nell'ultimo anno, e la tendenza non può che peggiorare, fino a che l'SMS
come strumento di comunicazione verrà definitivamente dichiarato morto.
Non può essere altrimenti in un mondo in cui tutto viaggia su Internet e
l'SMS, che altro non è che una comunicazione testuale, è ancora la sola
"email elettronica" ad essere a pagamento, con un costo elevatissimo
(12-15 centesimi di Euro in media per noi Italiani). Fino ad oggi l'SMS è
stato utilizzato per comunicazione veloci, rapide, anche sicure se
vogliamo, ma ora lascerà inevitabilmente il posto alle nuove
applicazioni, ai social network, perchè non vi è nessuna ragione per non
utilizzare la rete per inviare comunicazione di 160 caratteri, in
maniera del tutto gratuita.
Un nuovo capitolo della storia che vede in grande difficoltà gli
operatori: sempre più traffico sulle loro reti dati ma al contempo
sempre meno guadagni, e senza possibilità alcuna di fare revenue sharing
con Google, con Facebook o con Apple, come pensano in tanti dirigenti
del mondo telco. E' il bello della tecnologia e delle idee, spesso
distruggono completamente abitudini e interi settori, a tutto vantaggio
dei clienti.
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