sabato 9 giugno 2012

Nelle canzoni, cinema, nei filmati pubblicitari...

Canzoni : L'informazione (Shandon)



Cinema: Fahrenheit 451



 Filmati pubblicitari: l'informazione si evolve

venerdì 18 maggio 2012

giovedì 17 maggio 2012

La Crescita dei Social Network in Italia


Benvenuto in una nuova era

I Social Media sono solo una moda?
Oppure sono l'evento più importante dopo la rivoluzione industriale?
Benvenuto in una nuova era


Storia dei Mezzi di Comunicazione 

L'affascinante storia della comunicazione tra gli uomini va dai graffiti delle caverne ai siti del web.Sulle pareti delle grotte della preistoria si inizia il prodigioso scambio del pensiero. I gesti, il disegno, la parola, la scrittura, la stampa, la radio, la televisione e Internet, sono le pietre miliari del comunicare.

Le rivoluzioni della comunicazione
Se volgiamo lo sguardo sul passato prossimo e sul passato remoto del mondo della comunicazione vediamo che tre sono state le rivoluzioni più importanti che si sono susseguite nel tempo, nell’ordine::

  1. la rivoluzione chirografica        
  2. la rivoluzione gutenberghiana
  3. la rivoluzione elettrica.

Queste tre grandi rivoluzioni derivano da altrettante grandi innovazioni, ovvero, sempre nell’ordine :
  1. l'invenzione della scrittura
  2. l'invenzione della stampa
  3. l'invenzione del telegrafo

mercoledì 16 maggio 2012


L'evoluzione dei mass media: Internet, l'ultimo traguardo


Negli ultimi decenni il fenomeno della comunicazione di massa, o se vogliamo “mass medium” è ritenuto uno dei maggiori interessi per gli studiosi e uno dei bisogni primari di quasi l’80% della popolazione mondiale. Ciò è dovuto al forte e inconscio bisogno dell’individuo di creare attorno a sé modelli d’informazione ai fini di una migliore e più semplice ricezione del messaggio. Fin dagli inizi della Rivoluzione industriale il processo dei mass media è stato piuttosto lento. Sebbene tale momento della Storia sia considerato decisivo per la sua incredibile evoluzione economica, che trasformò il sistema agricolo, artigianale e commerciale in uno industriale e moderno, esso fu caratterizzato dall’utilizzo generalizzato di macchine azionate da energia meccanica mediante lo sfruttamento di nuove fonti energetiche inanimate come i combustibili fossili. E tuttavia fu
solo agli inizi dell’epoca ottocentesca fino ai nostri giorni che emersero nuove invenzioni le quali, per via della loro cavalcante e inarrestabile modernità assicurarono la velocizzazione dei tempi d’impiego e di raggiungimento del pubblico: dal telegrafo al telefono, dal cinema alla radio, dalla televisione a internet. Questi mezzi d’informazione, dunque, sono riusciti a stravolgere le abitudini quotidiane di un numero sempre più elevato di persone solo dopo che il progresso scientifico diede luce a quello tecnologico; quest’ultimo, a sua volta, consentì la riproduzione di un enorme quantità di materiali a carattere comunicativo e di apprensione per un costo molto basso d’acquisto che permise alla popolazione di entrare in diretto contatto con questo “Mondo Nuovo”. Riguardo al recente, o meglio, ultimo arrivato tra i mass media, internet è forse il rappresentante più completo ed efficace che, dalla fine del XX secolo, ha posto le radici di un nuovo tipo di ricerca ed informazione lontani dai tradizionali sistemi di lettura e di conoscenze usati nelle scuole così come nelle biblioteche e librerie esistenti. Purtroppo bisogna considerare alcune problematiche relative all’affidabilità dell’informazione e della comunicazione tra persone contenuta e mostrata presso le pagine web dei più importanti motori di ricerca mondiali come Google, o nel caso italiano di Libero o Virgilio: alcuni sostengono che la fitta rete di comunicazione globale e virtuale (avviata dai grandi social network attuali come Facebook, Twitter o Skype) abbia innescato un regresso di tipo informativo tradizionale da parte dei visitatori sempre più rapiti sia dalla possibilità di poter interagire con il partner non più a parole ma dietro uno schermo, sia di ottenere la ricerca interessata in pochi minuti senza il bisogno di affidarsi alla forma televisiva o meglio ancora giornalistica (quest’ultima ormai sminuita e usufruita da pochi). Inoltre questo sistema ha profondamente modificato il significato e il valore attribuito al nostro patrimonio più importante e complesso di tutti: la cultura. Il mondo risulta monopolizzato da nuove prospettive, non più storico-culturali, bensì da quelle economico-politiche, le quali, per la loro forte influenza, rischiano di mutare il soggetto dipendente in parassita della società. Oggi il progresso tecnologico sfrutta la forte audience prodotta dai mass media grazie alla rivoluzionaria invenzione dei tablet computers, come l’iPad, o degli smartphones, come l’iPhone, entrambi prodotti dell’azienda informatica statunitense Apple, per far sì che anche gli “ultimi” lettori tradizionali, ai quali piace tingere con propria mano e annusare col proprio olfatto l’essenza dell’informazione scritta su carta, possano convertirsi definitivamente a questo nuovo modo di diffusione del messaggio mediale. Se stare al passo coi tempi, significa mettere da parte ciò che è stato e sarà sempre alla base del progresso, bisognerebbe comprendere se non si tratti piuttosto di un lento declino verso un mondo privo di qualunque ideale, dove l’elemento della curiositas intellettuale si trasformi in pigrizia e il termine “informazione” assuma un diverso ma terribile significato.
(Andrea Battaglia)